domenica 17 febbraio 2019

   HOBBES: LA PROSPETTIVA MATERIALISTICA

Secondo Hobbes l'uomo è un essere naturale e corporeo e ogni conoscenza deriva dai sensi, la quale si sviluppa attraverso tre livelli:
  • sensazione: movimento sollecitato dagli oggetti sensibili negli organi di senso che reagiscono formando un'immagine;
  • immaginazione: collega le immagini sensibili trattenute dalla memoria;
  • intelletto: collega i nomi attribuiti convenzionalmente dal linguaggio alle immagini delle cose, infatti il linguaggio ha due funzioni principali, cieè serve alla memorizzazione e alla comunicazione; inoltre consente la generillazione necessaria alla costruzione dell'edificio della scienza.
Hobbes va a definire che la materia corporea è l'unica realtà e che il movimento è l'unico principio di spiegazione dei fenomeni, pertanto esiste un rigido determinismo anche in ambito etico------> bene e male coincidono con ciò che favorisce l'autoconservazione o che la ostacola e la libertà è soltanto "libertà di fare ciò che la volontà ha deciso".  

Avendo una visione materialista, Hobbes non ha una visione dell'origine in termini edenici o religiosi-----> è pessimista  e nella sua prospettiva scientifica crede che bisogna limitare le conoscenze e le verità al mondo.
Per lui le cose accadono come conseguenza di atti, non per mano di Dio, quindi OGNI COSA HA UNA CAUSA E UNA SPIEGAZIONE.

 

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