CARTESIO: dubbio metodico e cogito
Cartesio ritiene che occorra individuare un metodo rigoroso di conoscenza il quale deve prendere a modello il rigore e la hiarezza del metodo matematico, pertanto elabora le quattro regole del metodo:
- evidenza: solo le idee chiare e distinte sono da considerare vere;
- analisi: occorre scomporre i problemi nelle loro parti elementari;
- sintesi: bisogna passare gradualmente dalle conoscenze semplici a quelle complesse;
- enumerazione: è necessaria una revisione generale di tutte le fasi precedenti del processo conoscitivo.
Cartesio ricerca un fondamento certo del sapere attraverso il dubbio metodico, la cui estensione è il dubbio universale (iperbolico), in base al quale si giunge a dubitare di ogni cosa, anche le cose vere. credendo l'esistenza del genio maligno ingannatore.
Egli inoltre sostiene che l'unica certezza è rappresentata dal cogito, cioè l'intuizione immediata del proprio esistere come soggetto pensante "cogito ergo sum", e che la realtà riesce ad ingannare l'intelletto dell'uomo perchè l'uomo esiste.
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